Sciopero nazionale di 24 ore dei medici e dirigenti sanitari del Ssn e Vademecum dello sciopero

Qui è possibile scaricare la locandina dello sciopero

MODALITÀ DI ADESIONE ALLO SCIOPERO – 5 dicembre 2023 – sciopero nazionale

La Federazione CIMO-FESMED ha proclamato, per il 5 dicembre 2023, uno sciopero nazionale di 24 ore contro la manovra finanziaria 2024. Il presente vademecum descrive le corrette procedure per l’adesione allo sciopero e l’individuazione del personale comandato in servizio (e quindi esonerato dall’effettuazione dello sciopero). Invitiamo tutti a vigilare sulla corretta applicazione delle procedure e a segnalare eventuali loro violazioni ascrivibili alle amministrazioni.
Lo sciopero riguarderà il personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria professionale, tecnica e amministrativa in servizio (con rapporto a tempo determinato o indeterminato) presso le Aziende ed Enti del SSN, compresi gli IRCCS, IZS, Arpa, le strutture di carattere privato e/o religioso accreditate con il SSN, e i medici specializzandi assunti ai sensi dell’art. 1, comma 547 della Legge 145/2018 (Decreto Calabria).

Poiché lo sciopero del 5 dicembre è di 24 ore e copre, dunque l’intera giornata lavorativa, potranno aderire tutti i dirigenti indipendentemente dal proprio turno in programma, che sia esso designato di mattina, pomeriggio o notte.

  1. PER ADERIRE ALLO SCIOPERO DEVO ESSERE NECESSARIAMENTE ISCRITTO A UN SINDACATO?
    No, lo sciopero è un diritto che può essere esercitato da tutti, indipendentemente se iscritti o meno ad
    un sindacato.
  2. POSSONO SCIOPERARE GLI SPECIALIZZANDI?
    Possono aderire allo sciopero i medici specializzandi assunti a tempo determinato con Decreto Calabria. I medici con contratto di formazione specialistica stipulato con le Università invece non possono aderire allo sciopero né possono sostituire, nello svolgimento dell’ordinaria attività istituzionale, il personale dirigente di ruolo assente perché in sciopero.
  3. COME VIENE STABILITO IL CONTINGENTE MINIMO DI PERSONALE ESONERATO DALLO SCIOPERO PER GARANTIRE I SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI?
    I contingenti minimi di personale da mantenere al lavoro durante lo sciopero del 5 dicembre coincidono con quelli previsti per l’erogazione dei servizi essenziali nei giorni festivi. La direzione generale dell’azienda sanitaria, in conformità ai protocolli aziendali, individua, tenendo conto del criterio di rotazione, i nominativi dei dirigenti inclusi nei contingenti minimi e perciò esonerati dallo sciopero. Tali nominativi dovranno essere comunicati dall’amministrazione ai singoli lavoratori interessati e ai rappresentanti sindacali aziendali entro 5 giorni prima della data dello sciopero, quindi, in questo caso, entro il 30 novembre 2023. I lavoratori comandati riceveranno dall’azienda una formale comunicazione
    di esonero dallo sciopero con ordine di prestare servizio nel giorno stesso.
  4. CHI NON RIENTRA NEL PERSONALE PRECETTATO DEVE COMUNICARE ALL’AZIENDA L’ADESIONE ALLO SCIOPERO?
    Assolutamente NO. Il personale che NON rientra nei contingenti minimi che ha intenzione di aderire allo sciopero deve semplicemente non presentarsi al lavoro nel turno assegnato per il giorno di sciopero. È altresì vietato al datore di lavoro chiedere preventivamente ai singoli l’eventuale adesione allo sciopero, nonché effettuare sondaggi sulla partecipazione al termine delle 24 ore di sciopero.
  5. COME ADERIRE ALLO SCIOPERO SE SI RICEVE DA PARTE DELL’AZIENDA LA COMUNICAZIONE DI ESSERE ESONERATO DALLO SCIOPERO?
    Occorre comunicare tale volontà al proprio Responsabile di struttura entro le 24 ore successive alla ricezione della comunicazione, compilando il modulo contenuto nel QR-CODE a fondo pagina, e chiedendo, nel caso in cui ciò fosse possibile, di essere sostituito. L’azienda ha dunque il dovere di verificare la possibilità di sostituzione del dipendente. Qualora non venisse comunicata alcuna avvenuta sostituzione, il dirigente è tenuto a presentarsi al lavoro nel giorno dello sciopero.
  6. I MEDICI CONVENZIONATI CON IL SSN POSSONO SCIOPERARE?
    Non possono aderire allo sciopero i professionisti della medicina convenzionata, come gli specialisti ambulatoriali, i medici di famiglia o i medici di continuità assistenziale, che, in ogni caso, non possono essere chiamati dall’azienda a sostituire i dirigenti che aderiscono allo sciopero.
  7. PUÒ ADERIRE ALLO SCIOPERO CHI È IN MALATTIA?
    No, chi è in malattia non può aderire allo sciopero.
  8. SI PUÒ ANDARE IN FERIE O USUFRUIRE DEI RIPOSI COMPENSATIVI NEL GIORNO DELLO SCIOPERO?
    Nel giorno dello sciopero si può usufruire di ferie o riposi compensativi già richiesti e autorizzati. Chi fruisce delle ferie o dei riposi non sarà considerato in sciopero. Qualora invece si volesse aderire allo sciopero in un giorno di ferie, nei giorni successivi allo sciopero si dovrà fornire all’azienda una comunicazione in tal senso.
  9. CHI ADERISCE ALLO SCIOPERO PUÒ SVOLGERE ATTIVITÀ IN LIBERA PROFESSIONE INTRAMOENIA?
    No, l’adesione allo sciopero comporta l’astensione da qualsiasi attività lavorativa.
  10. COSA FARE SE SI DECIDE DI NON ADERIRE ALLO SCIOPERO?
    Chi non aderisce allo sciopero sarà a disposizione dell’azienda per lo svolgimento dell’attività ordinaria.

Materiali e moduli per lo sciopero disponibili sul sito www.federazionecimofesmed.it 

oppure inquadrando il QR-CODE

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